La Sagra delle Ciliegie di Lari


La produzione di ciliegie nelle Colline Pisane, e in particolare nel territorio del Comune di Lari, vanta una tradizione secolare dimostrata anche dalla presenza di numerose varietà autoctone.

L’esistenza di varietà di ciliegio uniche, assieme alla peculiarità dei suoli e del clima della zona sono alla base della specificità delle ciliegie di Lari, cui ha contribuito anche la conoscenza e l’esperienza dei numerosi produttori agricoli che hanno saputo salvaguardare e tramandare nel tempo le competenze e le tecniche di coltivazione, condizionamento e confezionamento.

La 58a edizione della Sagra delle Ciliegie, una delle più antiche della Toscana, si svolge quest’anno nei giorni dal 31 Maggio al 2 giugno e il 7 e l’8 Giugno. Quale migliore occasione per degustare il dolce frutto rosso in tutte le sue varietà tradizionali, dal sapore diverso ma intenso, nell’ambito di una manifestazione organizzata all’insegna della tradizione e del folclore!ciliegie Lari2

Durante la sagra vengono organizzate manifestazioni artistiche e culturali e allestito un frequentatissimo stand gastronomico. Nella piazza principale del paese sono presenti coi loro stand esclusivamente produttori locali, che offrono al pubblico le loro ciliegie in cesti e confezioni appositamente realizzate per l’occasione. Tra i prodotti derivati si segnala la confettura extra di ciliegie di Lari, realizzata dal Comitato per la Tutela e Valorizzazione della Ciliegia di Lari.

È prevista anche una versione notturna della manifestazione, particolarmente apprezzata dai giovani, con balli in piazza e mercato delle ciliegie e dei prodotti derivati.

IL PROGRAMMA:
Sabato 31 maggio
-Ore 15.30 Inaugurazione e apertura della sagra e del mercato delle ciliegie e dell’artigianato
-Ore 15.45 Teatro di Lari. Mostra personale dell’artista Marusca Ciardelli
-Ore 16.00 Piazzetta Tommaseo. Mostra fotografica del vincitore del premio Lari zoom 2013 Walter Cassuola.
-Ore 17 Piazza Matteotti. My life explosion. Zumba, fitness o step boka
-Ore 18.00 Teatro di Lari. Presentazione del libro “Bioresistenze cittadini per il territorio: l’agricoltura resonsabile” di Guido Torus
-Ore 18.30 Castello di Lari, La rinascita. Istallazioni e pitture di Alessio Doveri
-Ore 19.30 Apertura stand gastronomico
-Ore 21.30 Live band – Lory davì

Domenica 1 giugno
-Ore 10.00 Apertura mercato delle ciliegie e degustazione prodotti tipici
-Ore 11.00 Teatro di Lari. Presentazione del libro “Bioresistenze cittadini per il territorio: l’agricoltura responsabile” di Guido Torus
-Ore 12.30 Apertura stand gastronomico
-Oreottega della specialità. Esposizione pittorica di Giovanni Gonnelli
-Ore 15.00 Pomperopoli. I bambini diventano vigili del fuoco
-Ore 15.30 Chiostra Panattoni. La compagnia Del Bosco presenta “Il teatro fiorito”, teatro dei burattini
-Ore 16.00 Piazza Matteotti. “Show brack dance delicious on the street “Ass. ne Artemide Cenaia
-Ore 17.00 Piazza Matteotti “La ciliegia sulla torta”. Opera teatrale tratta da Chiaro Scuro di Guido Quarzo
-Ore 17.45 Piazza Matteotti. Ritmi e danze tradizionali del west Africa
-Ore 18.30 Apertura stand gastronomico
-Ore 21.30 Live band “Alta quota”

Lunedì 2 giugno
Ore 9.00 Partenza campo sportivo di Lari – raduno Mtb
-Ore 10.00 Apertura mercato delle ciliegie
-Ore 12.30 Apertura stand gastronomico
-Ore 15.00 Pompieropoli. I bambini diventono vigili del fuoco
-Ore 16.00 Piazza Matteotti “Lari in fitness e non solo” by Italy dance village
-Ore 19.00 Apertura stand gastronomico
-Ore 21.30 Musica dal vivo con: “I 4 venti in concerto”

Sabato 7 giugno
Ore 15.30 Apertura mercato delle ciliegie e dell’artigianato
-Ore 15.30 Piazza Matteotti – caccia al tesoro
-Ore 18.00 “Ciliegie in musica”
-Ore 19.30 Apertura stand gastronomico
-Ore 21.30 Live band – Manuela Ross

Domenica 8 giugno
Ore 10.00 Apertura mercato delle ciliegie e dell’artigianato
-Ore 12.30 Apertura stand gastronomico
-Ore 16.00 Chiostra Panattoni – spettacolo per bambini dai 5 ai 10 anni “3 civette” di e con Alice di Tullio
-Ore 16.30 Piazza Matteotti. Esibizione della scuola di ballo “Team Work” con Paolo Minacciati e Cristina Calvani
-Ore 17.30 Piazza Matteotti – premiazione ciliegia d’oro 2014
-Ore 19.00 Apertura stand gastronomico
-Ore 21.30 Piazza Matteotti “La ciliegia sulla torta”. Opera teatrale tratta da “Chiaro Scuro” di Guido Quarzo
-Dalle 22.00 Musica in piazza

CANAPISA STREET PARADE: 31 Maggio 2014


Anche quest’anno a Pisa verrà celebrata la XIV Edizione della CANAPISA STREET PARADE, una manifestazione nazionale antiproibizionista.
Sabato 31 Maggio alle ore 16:00, migliaia di persone si riuniranno in Piazza Sant’Antonio per sfilare e protestare contro le politiche repressive e proibizioniste del Governo Italiano negli ultimi anni, rivendicando maggiore libertà di consumo e produzione. image
Gli organizzatori dell’evento puntano il dito contro il Dipartimento Politiche Antidroghe (DPA) e le case farmaceutiche, considerati i responsabili della “Caccia alle Streghe” praticata dall’entrata in vigore della Legge Fini-Giovanardi del 2006, nei confronti dei consumatori di droghe leggere come la Marijuana.

Gli antiproibizionisti manifesteranno per la Regolamentazione della produzione e del consumo, credendo che le persone siano in grado di autoregolare i propri stili di assunzione quando hanno la possibilità di accedere ad un’informazione libera da pregiudizi, luoghi comuni e discriminazioni. Sostengono che la società deve contribuire alla realizzazione di condizioni ambientali che favoriscano l’autonomia e l’autogestione delle persone invece che contrastarle.12

I manifestanti si riuniranno per un avanzamento culturale, politico e sociale:
– Sostengono le pratiche e le esperienze di riduzione dei rischi.
– Sostengono i cannabis social club (CSC) a fini medici e ricreativi.
Contrastano la cultura securitaria e la carcerazione di massa.
– Contrastano la medicalizzazione della società di cui psicofarmaci e elettroshock sono simboli emblematici.
Considerano la canapa come una valida alternativa ecologica nell’ambito medico, alimentare e manifatturiero.

Maggiori Informazioni e Appello Canapisa 2014: www.osservatorioantipro.org

Per Adesioni mail: canapisa@inventati.org

Greve in Chianti – Le Cantine di Greve in Chianti – Degustazione di vino


Questo è il posto giusto per coloro che vogliono conoscere il Vino del Chianti in tutte le sue sfumature diverse.

Le Cantine di Greve in Chianti è una delle enoteche più grandi e più importanti d’Italia. Si trova nel sottosuolo del centro storico di Greve in Chianti, in quella che era la cantina d’invecchiamento di una delle più grandi case vinicole del Chianti. Un accurato restauro ha riportato alla luce tutte le strutture originali in mattoni. Ampi archi che poggiano su possenti colonne e i tipici soffitti a voltine rendono questo luogo unico e affascinante.2

La cosa che fa di questa enoteca un posto speciale è sicuramente il sistema di degustazione che, grazie all’uso della Wine Card, consente di degustare fino a 150 tipi di vino diversi. La degustazione alle Cantine funziona con delle winecard prepagate da 10,15, 20 o 25€ acquistabili direttamente alla cassa. Inserendo la winecard all’interno degli appositi dispenser all’interno del nostro negozio è possibile assaggiare fino a 150 diverse tipologie di vino, il prezzo delle degustazioni varia a seconda del vino scelto partendo da un minimo di 0.60 € fino a 5,00 € per vini molto pregiati e particolari.

Al termine della degustazione, se rimane del credito residuo nella winecard verrà rimborsato al momento della restituzione della stessa. Con la stessa winecard è possibile assaggiare anche oli di oliva e piatti di salumi o formaggi.1

A Le Cantine di Greve in Chianti si possono trovare più di 1000 diverse etichette da tuta la Toscana e anche una parte dedicata ai vini provenienti dal resto d’Italia. La parte più importante è sicuramente dedicata al Chianti Classico, il vino che rappresenta il nostro territorio in tutto il mondo, ma nell’enoteca sono presenti tutte le più importanti etichette del panorama toscano, dai migliori Brunello di Montalcino sino ai più famosi Supertuscan.

Le Cantine di Greve in Chianti
Piazza delle Cantine 2, 50022 Greve in Chianti (FI)

Per ulteriori informazioni www.lecantine.it

Montecatini Opera Festival 2014 di Montecatini Terme


Obiettivo prioritario del Festival, dedicato agli amanti dell’opera e della “grande musica”, è la valorizzazione del territorio dal punto di vista musicale, in particolare la grande tradizione lirica.
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Da aprile a ottobre, 22 gli appuntamenti ambientati nei luoghi più affascinanti delle Terme di Montecatini, quali il bellissimo salone storico delle Terme Excelsior, vero gioiello di architettura e posto ideale per fare musica “in intimità” come in un salotto di fine Ottocento, e le Terme Tettuccio, dove la musica dei grandi compositori che hanno contribuito a farci conoscere al mondo intero, risuona ancora e accoglie il pubblico come in un grande abbraccio.

Maggiori informazioni su: www.montecatinioperafestival.it montecatini-opera-festival

V Edizione “Dialoghi sull’Uomo” a Pistoia: dal 22 al 25 Maggio 2014


Pistoia – Dialoghi sull’uomo, festival culturale di antropologia del contemporaneo, presenta qui la sua quinta edizione dal 22 al 25 Maggio,  dopo il successo registrato nel 2013 con oltre 15.000 presenze.

Il filo conduttore di quest’anno è “Condividere il mondo. Per un’ecologia dei beni comuni”, tema di grande interesse antropologico e di fortissima attualità in un momento in cui la crisi economica e di valori impone a tutti un ripensamento del nostro vivere in comune. Sono in molti a pensare che il 2014 sia l’anno della condivisione: economisti e sociologi fanno appello alla condivisione come ultima possibilità per superare le emergenze e guardare con fiducia al futuro. dialoghi-sulluomo2

Lo sharing – come la rete ci ha insegnato a chiamare la condivisione – ormai fa parte della nostra vita quotidiana, da forme evolute e sofisticate a pratiche spontanee. Si parla di sharing economy, coworking, crowdfunding, ma anche carsharing e booksharing, perché un po’ per necessità, un po’ per virtù, il “condivideretorna a essere una pratica molto diffusa, dopo decenni di idealizzazione del consumo e del possesso individuale. Un tema, dunque, centrale nell’ottica di una nuova forma di economia, di democrazia e di società. Ne parleremo come sempre con un linguaggio accessibile a tutti, con conferenze e spettacoli, assieme ad alcuni dei più importanti studiosi italiani e stranieri. Un’occasione importante di condivisione culturale per crescere e per essere più consapevoli.

Guccini
Il cantautore toscano Francesco Puccini (2013)

Link Utili:

Scarica il Programma Dialoghi sull’Uomo 2014
Compra i biglietti su www.dialoghisulluomo.it/it/acquisto-biglietti
Maggiori Informazioni su www.dialoghisulluomo.it/intro

XX Edizione di ARTIGIANATO E PALAZZO a Firenze: dal 15 al 18 maggio 2014


Come le precedenti edizioni di ARTIGIANATO E PALAZZO botteghe artigiane e loro committenze la prossima XX edizione della Mostra riunirà, nello splendido Giardino Corsini di Firenze, oltre cento tra i più straordinari e capaci artigiani fiorentini, italiani ed europei coinvolgendo nei soli tre giorni di mostra circa 8.000 visitatori attenti e curiosi. Oltre all’importante contributo culturale e divulgativo in sé, la Mostra stimolerà momenti di approfondimento sulle “arti minori”, con l’intento di avvicinarle sempre più alla nostra quotidianità, distaccandosi così dai tradizionali canoni delle altre Mostre – Mercato. logo

La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO è nata principalmente dall’idea di rivalutare e reinquadrare ai giorni nostri la figura dell’artigiano e del suo lavoro, considerandolo alta espressione di qualità e di tecnica, legato sì alla committenza, ma insistendo sull’idea di un artigianato per sua natura “moderno”, senza con questo dimenticare l’elemento fondamentale della tradizione.
Anche per questa XX edizione partiamo dall’idea che nel manufatto artigianale la creazione non abbia mai fine ed ogni lavoro non sia uguale all’ altro.
E proprio parlando di “manufatto” (dal latino “manu facere”: fare con le mani), gli espositori di ARTIGIANATO E PALAZZO sono ancora una volta chiamati a gran voce a dimostrare dal vivo le varie tecniche di lavorazione nelle quali eccellono.

ARTIGIANATO E PALAZZOartigiani
Orario:
-Giovedì 15 e Domenica 18 Maggio dalle ore 10.00 alle 20.30
-Venerdì 16 e Sabato 17 Maggio dalle ore 10.00 alle ore 22.30

Ingresso:
€ 8,00 Ridotto € 6,00  Bambini fino 12 anni gratuito.

Catalogo omaggio

Biglietti in prevendita a prezzo ridotto su: http://www.boxol.it

Per informazioni sulla Mostra: www.artigianatoepalazzo.it

La Grotta Giusti Spa di Monsummano Terme


E’ una delle location termali più esclusive al mondo per una particolarità che la rende veramente unica, a Monsummano Terme. Qui ha sede la Grotta Giusti Terme dove si trova una piscina termale fra le più grandi d’Europa. Uno specchio d’acqua di 750 metri quadri, una grande cascata scenografica, idromassaggi subacquei raccolti in quattro grandi conchiglie dove l’acqua diventa tonificante e il massaggio diventa piacere. La piscina termale all’aperto, con acqua termale a 34 °C, ne permette la godibilità anche nella stagione invernale. La piscina è solo una delle chicche di Grotta Giusti Terme che va a sommarsi al moderno centro benessere dove si possono fare moltissimi trattamenti tradizionali ed orientali.Grotte-termali-Toscana1

L’importante – consigliano gli esperti – al di là dei trattamenti, è la scelta della struttura. I centri benessere qualificati devono esibire la sigla “spa”, che sta per “Salus per aquam” e cioè: curarsi grazie alle proprietà dell’acqua. Ottenere questo riconoscimento non è semplice. Con una legge del 2000 lo stato italiano ha posto dei paletti molto chiari, impedendo così di imbattersi in tranelli o in finti centri benessere.
Infatti per legge, soltanto le cure che utilizzano acque termali o loro derivati e che abbiano riconosciuta efficacia terapeutica, possono effigiarsi di epiteti quali: terme, termale, acqua o fango termale, idrotermale, idrominerale, thermae e naturalmente spa.spa_toscana

Ma su tutto a rendere Grotta Giusti unica è la sua straordinaria grotta millenaria; una grotta naturale dove ci si lascia avvolgere dal tepore di un ambiente caldo umido che rievoca, suggestivamente, i meandri dell’Inferno dantesco. Un paradiso naturale ricco di stalattiti e stalagmiti al cui centro è il cristallino specchio d’acqua termale che, con i suoi vapori terapeutici, avvolge in una sauna naturale benefica e disintossicante.
“L‘ottava meraviglia del mondo”, così la definì il Maestro Giuseppe Verdi nelle sue frequentazioni, rimane ancora oggi un‘esperienza tutta da vivere. Qui si fermarono principi e re, ma la fama di questi insoliti “bagni a vapore” varcò presto anche i confini nazionali; molti gli stranieri, soprattutto francesi e inglesi che sempre più numerosi iniziarono a frequentare Monsummano.1155-grottagiusti

La storia di questo luogo esclusivo iniziò nel 1849 quando per caso, degli operai impegnati nelle proprietà Giusti scoprirono dei vapori caldi fuoriuscire dal terreno. Ampliando quella minuscola fessura, con grande stupore, videro un luogo rimasto segreto da sempre: la Grotta. La dolce temperatura che li si godeva fece nascere a Giusti, la felice idea di avvalersene quale mezzo di cura. Oggi come allora, è facile lasciarsi affascinare dalle forme di stalattiti e stalagmiti, dalle misteriose ombre distorte che le luci proiettano lontano, dai corpi che si muovono nel tepore del monte sottoterra… Un silenzio
irreale, ma avvolgente che conduce tra Paradiso, Purgatorio ed Inferno (le tre aree della grotta), in un momento estremamente suggestivo.
La temperatura, nel suo lento aumentare fino ai 34° dell’Inferno, rende il „bagno di vapore termale“ godibile per tutti i circa 50 minuti di permanenza. Da non perdere….

Suggerimento: l’ingresso pomeridiano alla piscina termale è particolarmente conveniente.

Per maggiori informazioni consultare il www.grottagiustispa.com

Il Canyon Naturale “Orrido di Botri”


orrido-di-botri-1L’Orrido di Botri è un’imponente gola calcarea ricca di vegetazione e di animali rari. Per chi ama immergersi nella natura e vuole provare l’ebbrezza di risalire un vero e proprio canyon c’è un luogo nascosto nella Valle del Serchio. Si tratta dell’Orrido di Botri nel comune di Bagni di Lucca: un’aspra ed imponente gola calcarea, con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque del torrente Rio Pelago.

L’orrido è una valle molto stretta, nata dall’azione erosiva dell’acqua. L’origine di questo spettacolare canyon è da ricondursi a cause tettoniche, cioè a violenti sommovimenti degli strati rocciosi con conseguenti crolli e fratture capaci di incanalare le acque.  L’Orrido di Botri è un angolo autentico di wilderness, dove è possibile imbattersi in animali rari e maestosi come l’aquila reale ma anche il lupo, che è stanziale in tutto il territorio dell’Appenino.

Per preservare le bellezze naturali di questo angolo unico, dal 1971 è stata istituita la Riserva Naturale dell’Orrido di Botri che tutela una superficie di 286 ettari e la cui gestione è affidata al Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Lucca.4

Le visite partono da Ponte a Gaio, unico accesso alla gola, dove si trova il centro accoglienza del Corpo Forestale dello Stato e la biglietteria. Il costo è di 2 Euro a persona. Bambini fino 12 anni gratis. La Riserva è aperta da giugno a settembre e per visitarla è obbligatorio l’uso del casco protettivo.

Si entra nell’Orrido risalendo il letto del torrente che si sviluppa in parte su ghiaia, su massi più piccoli e rocce di grandi dimensioni, ma in parte anche all’interno del torrente da percorrere nell’acqua ghiacciata che arriva fino alle ginocchia. Il percorso massimo consentito arriva al punto denominato Piscina percorribile in circa 4 ore andata e ritorno.
Anche noi abbiamo intrapreso questa avventura con una bambina di 5 anni e ci siamo divertiti molto. Consigliamo sicuramente di indossare un abbigliamento sportivo adeguato e di prevedere un ricambio nel caso di una scivolata nell’acqua. Anche le scarpe devono essere adeguate. Un paio di scarpe da tennis che si possano anche bagnare è l’ideale.orrido-di-botri-3

Il percorso è stato suddiviso 4 tratti distinti per cui si può percorrerne anche solo una parte.
Percorso in alveo con partenza da Ponte a Gaio:
1. GUADINA 30 min:
Primo restringimento dell’alveo; tratto di circa 80 mt.
2. PRIGIONI 45 min:
Secondo restringimento dell’alveo; tratto di circa 500 mt da percorrere tutto dentro l’acqua. Alla fine delle Prigioni inizia il cosiddetto Solco Grande.
3. SALTO DEI BECCHI 80 min:
Piattaforma calcarea nei pressi della quale si riscontrano le prime “marmitte” formate da fenomeni erosivi intensi. Da questo punto il percorso diventa ancora più impegnativo e si consiglia solo ad escursionisti esperti, in alcuni tratti seguire e servirsi delle corde fisse.
4. PISCINA 120 min:
Termine del percorso autorizzato. Da qui inizia il percorso di tipo alpinistico da percorrere solo con specifiche autorizzazioni.

Come si arriva alla Riserva
Percorrere l’autostrada A11 in direzione di Pisa e uscire a Capannori. Seguire le indicazioni per Garfagnana e Bagni di Lucca. A Fornoli, nei pressi di Bagni di Lucca si devia verso Tereglio, imboccando la provinciale n. 56, e si seguono le indicazioni per Ponte Gaio – Orrido di Botri.

Maggiori informazioni: http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/432

La Torre Guinigi di Lucca


“Andando noi vedemmo in piccol cerchio torreggiar Lucca a guisa di boschetto“ Fazio degli Uberti (XIV sec.) Dittamondo – Lib. III Cap. V-221).

Dopo la paura per la „fine del mondo“ attesa nell’anno Mille, le potenti famiglie iniziarono ad abbandonare i loro castelli del contado per vivere dentro le mura urbane. Nacquero così le „case-torri“: dimore austere con ambienti sontuosi e loggiati per il commercio, sovrastati da vertiginosi torrioni in pietra – la cui altezza testimoniava la potenza della famiglia. Nelle lotte per la supremazia cittadina, i componenti delle casate potevano barricarsi nella parte alta di queste strutture e resistere per mesi. Gli accordi fra i potenti, spesso suggellati da matrimoni, portavano al collegamento fra le torri – con arditi ponti levatoi. Quando una famiglia veniva sconfitta, le sue torri venivano diroccate.

La Torre Guinigi, in via Sant‘Andrea fa parte di un’ imponente costruzione voluta dalla famiglia Guinigi – ricchi e potenti mercanti e banchieri lucchesi del sec. XIV.1

Alta 44 metri, è ormai l‘unica testimonianza delle oltre 250 torri che arricchivano la città in epoca medioevale. La sommità della torre, raggiungibile dopo 230 scalini, è un giardino pensile con lecci secolari. Il panorama sul centro storico della città è particolarmente suggestivo: a nord si intravede l‘Anfiteatro romano, a sud si osserva, in tutto il suo splendore, il Duomo di San Martino, ad Est la Villa Guinigi, e ad Ovest la Chiesa di San Michele.

Orario:
Gennaio e Febbraio dalle 9.30 alle 16.30
Marzo dalle 9.30 alle 17.30
Aprile e Maggio dalle 9.30 alle 18.30
da Giugno a Settembre dalle 9.30 alle 19.30
Ottobre dalle 9.30 alle 17.30
Novembre e Dicembre (escluso 25/12) dalle 9.30 alle 16.30

Ingresso:
€ 3.50 biglietto intero

Carrara: la Forza è nella Ruota!


La comunità carrarese ha da sempre mostrato una sorta di culto per la ruota che appare come motivo architettonico nella facciata del Duomo e, quasi come firma d’autore, alla base di una delle piccole finestre gotiche intorno all’edificio. Troviamo una grande ruota nella pavimentazione della piazza Alberica e la percepiamo come motivo ispiratore della fontana di Piazza Gramsci. La ruota è lo stemma del Comune; al suo interno, un motto eloquente: “Fortitudo mea in rota” (la mia forza è nella ruota).stemma-carrara

La spiegazione di questa scelta va ricercata nell’economia del territorio basata sull’estrazione e sullo spostamento dei blocchi di marmo dalle cave al piano, per la lavorazione, e poi al mare, per la spedizione.

Il trasporto dei blocchi più pesanti avveniva su grandi carri trascinati da file di 15-20 paia di buoi – un’impresa ardua e rischiosa. Per sopportare il peso e le asperità del terreno, si usavano ruote molto robuste – spesso cerchiate di ferro. Ruote che ancora oggi sono il simbolo della forza e della tenacia che hanno reso Carrara la capitale mondiale del marmo.